Crisi convulsive come complicazione del consumo di droghe ricreative
Le crisi convulsive sono una complicanza riconosciuta e potenzialmente grave dell'uso di droghe ricreative.
Lo studio Euro-DEN Plus Network ( European Drug Emergencies Plus ) ha esaminato una serie di dati internazionali riguardanti il ricorso ai Dipartimenti di Emergenza per tossicità acuta da tossicodipendenza, con l'obiettivo di confrontare presentazioni con e senza crisi epilettiche, e incidenza stimata e farmaci associati.
Tra le 23.947 presentazioni nel periodo 2014-2017, ci sono stati 1013 ( 4.2% ) casi con crisi convulvise.
Le caratteristiche cliniche e demografiche erano simili tra gli individui che hanno manifestato una crisi e quelli senza, sebbene i tassi di coma, arresto cardiaco, intubazione, ricovero in terapia intensiva e morte fossero significativamente più alti in quelli con convulsioni.
E' stata osservata una associazione significativa tra farmaci specifici e una più alta incidenza di convulsioni, incluso Fentanil ( odds ratio, OR=2.63, intervallo di confidenza [ IC ] al 95% 1.20-5.80 ) e cannabinoidi sintetici ( OR=2.90, IC 95% 2.19-3.84 ).
Altri farmaci sono stati associati a una più bassa incidenza di crisi convulsive, compresa l'Eroina ( OR=0.46, IC 95% 0.35-0.61 ), Clonazepam ( OR=0.22, IC 95% 0.06-0.91 ) e Cannabis ( OR=0.65, IC 95% 0.50-0.86 ).
Questo ha dimostrato che i cannabinoidi sintetici come gruppo di nuove sostanze psicoattive sono clinicamente diversi dall'intossicazione da Cannabis.
Inoltre, gli individui che soffrono di convulsioni nel contesto dell'intossicazione da droghe ricreative presentano in generale esiti peggiori. ( Xagena2019 )
Wolfe CE et al, Neurotoxicology 2019; 73: 183-187
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